Le Antiche Radici della Pizza

Il concetto di una focaccia condita con ingredienti semplici è antichissimo e risale a tempi molto anteriori alla nascita ufficiale della pizza come la conosciamo oggi. I primi esperimenti sulla pizza sembrano risalire agli etruschi: il nome infatti, sembra che derivi da “pinsa”, participio passato del verbo latino “pinsare” che significa pestare, schiacciare.

Già nell’antica Grecia e nell’Impero Romano esistevano pietanze simili alla nostra pizza: i greci preparavano il “plakous”, una focaccia condita con olio, erbe e formaggio, mentre i romani avevano il “panis focacius”, una focaccia cotta su pietra.

La Nascita della Pizza Napoletana

Tuttavia, la pizza napoletana come la intendiamo oggi ha origine a Napoli nel XVIII secolo. All’epoca, Napoli era una delle città più importanti e popolose d’Europa, ma anche una delle più povere. Per le classi popolari, la pizza divenne un pasto economico, facilmente reperibile e sostanzioso. Viene spesso preparata e venduta per strada, cotta in forni a legna, che ancora oggi sono un elemento caratteristico della sua preparazione.

Il termine “pizza” è già documentato in alcune fonti medievali, ma la vera e propria pizza napoletana nasce quando il pomodoro, originario delle Americhe, arriva in Europa nel XVI secolo. All’inizio, il pomodoro veniva considerato velenoso e utilizzato solo come pianta ornamentale, ma a Napoli, a partire dal XVIII secolo, iniziò a essere impiegato in cucina, diventando presto un ingrediente essenziale della pizza.

La Regina Margherita e la Consacrazione della Pizza

Il momento chiave nella storia della pizza napoletana avvenne nel 1889, quando il pizzaiolo Raffaele Esposito inventò una pizza speciale in onore della visita del re Umberto I e della regina Margherita di Savoia. Esposito creò tre diverse varianti di pizza, ma quella che conquistò il cuore della regina era condita con pomodoro, mozzarella e basilico, rappresentando i colori della bandiera italiana. Da quel momento, quella pizza prese il nome di “Margherita”, divenendo un simbolo non solo di Napoli, ma dell’intera Italia.

La Tradizione Oggi

Oggi, la pizza napoletana è protetta da una denominazione di origine controllata (DOC) e da una certificazione STG (Specialità Tradizionale Garantita) a livello europeo, che ne regolamenta la preparazione e gli ingredienti. Secondo la tradizione, l’impasto deve essere lavorato a mano e cotto in un forno a legna ad alta temperatura per pochi minuti. Il risultato è una pizza con un cornicione gonfio e morbido, e un centro sottile e saporito.

Conclusioni

Le origini della pizza napoletana sono un affascinante intreccio di storia, cultura e gastronomia. Dalla sua nascita come umile cibo di strada a simbolo globale della cucina italiana, la pizza napoletana continua a rappresentare la passione e la tradizione di una città che ha saputo trasformare ingredienti semplici in un capolavoro culinario.

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